Siamo agli sgoccioli, da lunedì si parte! La 33a America’s Cup da molto attesa a causa due anni di diatribe in tribunale, prenderà il via a Valencia lunedì 8 febbraio. Tre le prove previste per le regate tra i due multiscafi: 8, 10 e 12 febbraio. La 32a America’s Cup è nel ricordo di tutti come “la più riuscita” grazie alla formula sapientemete studiata, che è riuscita a registrare un fortissimo impatto mediatico, turistico, commerciale etc… La 33a verrà prbabilmente ricordata per le controversie legali che fino a 5 giorni dalla prima prova in programma, hanno continuato a piovere sulla scrivania della giuria, ma anche per l’elevata tecnologia che si è messa in campo.

Le due barche sono lettralmente dei mostri, vi riporto una prima comparativa delle due barche tratta da Saild.com. In proposito si rammenta che i dati potrebbero non essere precisi, in quanto sono il risultato di quanto si è potuto dedurre dalle voci di corridoio. Le misure degli scafi sono quelle così come dettato dal Deed of Gift. Decisamente impari il confronto con la classe ACCv5 della passata edizione, che essendo monoscafo non può essere messo a confronto coi due mostri della sfida prossima ventura. Per capire cosa significa parlare di multiscafi da 90 piedi vi allego il report del corrispondente di Farevela Michele Tognozzi che ha la fortuna di essere sul campo e poter vedere tutto da vicino:

“[…] l’ala si adatta continuamente al vento, che soffia stamani dal Saler, ovvero da Sud Ovest tra i 6 e i 10 nodi. Siamo al lasco con ala e fiocco, con 6 nodi arriviamo a 21-24 nodi, appena l’aria tocca i 9 si arriva facilmente a 29 nodi di velocità, con il nostro gommone che inizia ad arrancare per stargli dietro. […]”

“[…] Loick Peyron al timone e Brad Butterworth, lo skipper, ordinano l’apertura del gennaker di 1100 mq e via, Alinghi5 decolla subito al lasco mure a dritta. Lo inseguiamo. Letteralmente. La velocità è subito sui 26-27 nodi ma man mano che ci allontaniamo dalla costa (il che avviene nel tempo in cui fate colazione) la brezza da WSW aumenta fino a 7-8-9 nodi. La velocità di Alinghi esplode in modo esponenziale, arriviamo subito oltre i 30 nodi, con punte di 33-34 quando il vento arriva a 11 nodi. […]”

Nelle ultime sentenze la giuria si è pronunciata stabilendo che i due multiscafi potranno usare i water ballast, a patto che la quantità di zavorra liquida usata per migliorare le performance, sia in posizione anche durante le stazze. Viceversa è stata bocciata la richiesta di BMW Oracle circa la possibilità di rilasciare sostanze che diminuissero l’attrito degli scafi. Trovato invece l’accordo sulla possibilità di usare i rilevatori laser e radar per la misurazione del vento. Alinghi userà gli aeroplanini e BMW Oracle un binocolo bionico laser che “rileva” il vento a circa 1 km di distanza.

Insomma alla luce queste premesse penso sarà difficile vedere un bell’incontro di match-race autentico, d’altronde è fuori da ogni discussione pensare ingaggi a 30 nodi con barche di 90×90 piedi.

Si segnala la pubblicazione del palinsesto di La7 inerente alle puntate di Forza7 che trasmetteranno l’evento in TV in diretta a partere da lunedì alle ore 9.25, La America’s Cup sarà trasmessa anche via internet in modo completamente gratuito (in video, non il virtual come le Louis Vuitton) sul sito ufficiale della Coppa America, 33rd.americascup.com.

Prosit! Freelake