freelake.altervista.org

blog di fabio3lake


Alex Thomson attempts what he calls ‘The Keel Walk’, a stunt that has become infamous throughout the world thanks to the iconic image of Alex ‘riding’ the keel of his 60ft yacht ‘HUGO BOSS’.


Davvero emozionante…
…gli AC45 nella laguna di Venezia sono uno spettacolo suggestivo!
Mi balza alla memoria il sogno recondito di Raul Gardini: “Vedere la Coppa America comodamente seduti ed avvolti dall’atmosfera dell’Harri’s bar”.
Ci sono voluti 20 anni, armatori, skipper, team e barche sono cambiate, l’arsenale ha cambiato valenza, ma lo spettacolo è stato davvero unico.

The Last of the Mohicans

Dopo lo stress di questi ultimi sei mesi, nei quali ho stravolto il mio ritmo di vita sacrificando festività e parecchie ore di sonno all’isnegna “dell’ Ingegneria”, sto pensando di riprendere a tirare con l’arco. Per un’insieme di motivi il mio approccio all’arceria non è mai stato di tipo “filosofico e meditativo” ma vi assicuro che anche solo dopo poche frecce la sensazione di benessere aiuta ad affrontare la giornata!

“Nella scienza esiste solo la Fisica; tutto il resto è collezione di francobolli”

Celebre frase di Ernest Rutherford, padre della fisica nucleare e premio Nobel per la chimica nel 1908!

Caratteristica dei nosti giorni è la necessità di fare tutto in poco tempo. La parola d’ordine è tutto e subito! La velocità della vità e delle relazioni è stata accelerata prima dall’industrializzazione poi dall’informatizzazione ed infine dai socialnetwork che stanno ridisegnando le basi delle complesse dinamiche che animano la nostra società . Il sottoprodotto che deriva da questa equazione applicata alla vita quotidina si tramuta in carenza di tempo da dedicare a se stessi, ai propri cari, ai propri hobbies e interessi. Il tempo è una risorsa irriproducibile, vano è vivere nella speranza che il tempo perduto possa essere riconquistato! Cantava Battiato:

…Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più…

Alla luce di queste personali considerazioni, volendo fare una ricerca veloce e approfondita quanto basta per lo scopo, è bastato sfiorare sulla tastiera di un computer in rete le lettere: “A”s”s”o”c”i”a”z”i”o”n”e”w”i”k”i” ed ecco immediatamente aprisi la pagina desiderata sulla più nota enciclopedia libera di internet. Una lettura veloce ma attenta, poi con il comando Cut&Paste il gioco è fatto.

OmissisL’Associazione è un ente senza finalità di lucro costituito da un insieme di persone fisiche o giuridiche (gli associati) legate dal perseguimento di uno scopo comune.” omissis….

… omissis “Gli elementi strutturali di una associazione sono:

  1. elemento soggettivo, costituito da una collettività di persone fisiche che si uniscono in maniera più o meno duratura per il raggiungimento di un determinato fine.
  2. elemento teleologico, dato dall’esistenza dello scopo comune (non lucrativo, cooperativo od altro per cui è prevista dalla legge una forma diversa) cui tendono le attività di tutti i partecipanti. È questo l’elemento fondamentale dell’associazione, costituendo la ragione essenziale del suo sorgere, il legame che unisce le varie attività dei singoli, e la causa dell’estinzione (nel momento del suo raggiungimento) della associazione.
  3. elemento oggettivo, dato dal contributo (in natura, in denaro, in prestazione lavorativa, ecc.) che ciascun individuo apporta per il raggiungimento dello scopo comune. Un patrimonio è necessario solo per l’associazone riconosciuta.
  4. elemento materiale, rappresentato dall’organizzazione (fissata dagli accordi degli associati), cioè dalla nomina di organi rappresentativi e dalla divisione dei compiti tra i soggetti associati.
  5. elemento volontaristico, dato dalla libertà di costituire un’associazione e di aderirvi, e dalla libertà di agire nell’àmbito dell’ordinamento per il raggiungimento dei propri scopi.” omissis…

Quando l’elemento materiale dell’associazione non è sufficiente al raggiungimento teleologico dell’associazione in pieno spirito associazionistico si ricorre all’elemento volontaristico. L’elemento volontaristico funziona tanto meglio quanto più è distribuito e diffuso tra tutti gli individui dell’associazione ma quando viene a mancare le prospettive dell’associazione non sono rosee, le possibili vie di uscita sono essenzialmente tre:

  • L’associazione virtuosa può permettersi di mettere in campo gli elementi oggettivi;
  • L’associazione in base alle proprie forze e capacità ridefinisce i propri obbiettivi in ottemperanza dello scopo teleologico;
  • L’associazione non ha più risorse per proseguire e si scioglie.

Per fortuna vi sono ancora molti volontari ed amicizie sincere nelle associazioni ma purtroppo l’equazione:

input   ===>   ASSOCIAZIONE   ===>  output

Non è bilanciata!

Un approccio responsabile di ogni individuo che decide di fare parte di una associazione dovrebbe essere mirato all’individuazione delle proprie capacità da spendere in azioni che possano essere utili per il raggiungimento degli obbiettivi dell’associazione. Il mancato bilancio dell’equazione si tramuta inesorabilmente in costi per tutti i soci. Voglio congedarmi dalla tastiera parafrasando la prima forma della legge della conservazione della massa di  Lavoisier  «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» nella speranza che qualche d’uno ci pensi.

“Noi Liguri siamo gente strana… la nostra Terra ci ha insegnato che non ci si devono aspettare regali, che tutto deve essere guadagnato con il lavoro ed il sudore, i nostri avi si sono guadagnati ogni singolo metro di terra da coltivare, strappandola da una parte al mare e dall’altra all’Appennino che ci si tuffa dentro, costruendo case su speroni di roccia trasportando pietra dopo pietra su dalle ripide creuse. Per questo siamo diffidenti e scontrosi, eppure leali e generosi con chi lo merita. Un Ligure piange dentro mentre si rimbocca le maniche ed inizia per l’ennesima volta a ricostruire quello che la natura e lo scempio degli speculatori gli ha tolto. Accettiamo gli aiuti con pudore, ringraziando con un mezzo sorriso che vale mille medaglie al valor civile e un bicchiere di bianco fatto in casa che vale più del migliore champagne. Noi Liguri siamo fatalisti, guai a toglierci il diritto al mugugno, ma mentre mugugnamo spaliamo il fango dalle nostre case, e recuperiamo i nostri ricordi… dai Liguria che ti rialzi anche questa volta, sono fiero di essere tuo figlio”.
Manuel Crugliano su facebook

….Qunado l’elettronica si rompe si porta in assistenza!!!!
Si, ma quando questo avviene a 1500 nm durante una regata in solitario come la Transat il tutto diventa molto più complicato! Il rapporto tra elettronica e marinaio diventa sempre più simbiotico e a tratti scaramantico e quando questa ti molla credo sia il peggiore modo dei modi nel quale avresti voluto abbandonare l’impresa!

Andrea Pendibene, uomo di punta della flotta e unico vero professionista Italiano in corsa ha abbandonato la regata quando deteneva la seconda posizione tra i Serie per problemi all’elettronica. Non vi sono notizie dirette, sappiamo solo che Andrea ha deciso di fare dietro-front e mettere la prua su La Rochelle dove si prevede arrivi nella giornata di sabato. Non conosciamo quale sia stato il vero problema e perché Andrea abbia fatto una scelta così drastica abbandonando la regata piuttosto che provare a rimediare all’inconveniente con uno scalo tecnico a La Corugna che distava poco più di 150 miglia dal punto in cui si trovava.   …tratto da www.classemini.it

La partenza in perfetto orario alle 17:17
8 Italiani al via da La Rochelle… ecco i loro nomi:
Caracci, Gallo, Rossetti, Pendibene, Susanne Beyer, Gesi, Sabbatini e Frattaruolo.
Sto parlando della Transat regata in solitario per i mini650 di 4200 mn!
Per aggiornamenti e approfondimenti…
http://www.charentemaritime-bahia.transat650.net/fr/
Ciao Freelake.

…. le acque sotto la Perla si fecero torbide
la perla beccheggiava e straorzava
ogni asse bompresso e parapetto presero a scricchiolare
le sartie erano come vive
la nostra nave ci si rivoltava contro avvolgendo la ciurma come spire di serpi …

Capitano Hector Barbossa

Powered by WordPress Web Design by SRS Solutions © 2024 freelake.altervista.org Design by SRS Solutions

Siti per blog